".....sono stufo di sognare,
stanco di essere sempre lo stesso
negli spazi deserti dell'esteriorità,
indolente giocatore di una partita
con la vita, stella lontana, ma risplendente
su terre morte senza nome.
Fernando Pessoa
".....sono stufo di sognare,
stanco di essere sempre lo stesso
negli spazi deserti dell'esteriorità,
indolente giocatore di una partita
con la vita, stella lontana, ma risplendente
su terre morte senza nome.
Fernando Pessoa
La Basilica di Superga è stata edificata per soddisfare un voto che Vittorio Amedeo II fece davanti alla statua della Madonna delle Grazie in un momento difficile per il regno sabaudo. Nel 1706 Torino era assediata dalle truppe francesi, Luigi XIV, nella sua grande ambizione, mirava a trasformare il Piemonte in una provincia francese, ma trovò una ferrea resistenza da parte del Duca Vittorio Amedeo II.
La storia narra che il 2 settembre del 1706 il Duca, con il Principe Eugenio, salì sul colle di Superga per esaminare, da quella altura, il campo di battaglia. Successivamente entrarono nella chiesetta che fungeva da parrocchia per pochi fedeli di Superga. Davanti alla statua della Madonna il Duca fece un voto: avesse ottenuto la vittoria sui Francesi, avrebbe fatto innalzare in quel luogo una grande chiesa in suo onore.
Scesi dal colle i due principi misero in esecuzione il loro piano di battaglia. La mattina del 7 settembre alle ore 10 iniziarono i combattimenti. Lo scontro fu terribile e massacrante, ma l'esercito piemontese ebbe la meglio e quello francese fu definitivamente sconfitto. Torino era libera, il Piemonte manteneva la sua libertà.
Il Duca Vittorio Amedeo II, assunta la corona di Sicilia e poi di Sardegna, nel 1717 poneva la prima pietra del glorioso Tempio votivo in onore della «Madre del Salvatore - Salvatrice di Torino». Era stato necessario abbassare il colle di quaranta metri, dopo avere demolito la chiesa preesistente, ceduta al Sovrano dal Comune di Torino. Il progetto della Basilica e del palazzo venne affidato all'architetto messinese abate Filippo Juvarra, che ne fece un capolavoro. Il Tempio fu ultimato e aperto al pubblico, dopo un lavoro di quattordici anni, il 1 ° novembre 1731.